Storico della scienza e filosofo
italiano. Laureatosi in Fisica sperimentale all'università di Bologna,
intraprese la carriera universitaria lavorando a Parma per poi passare
all'insegnamento in un liceo di Firenze dove rimase dal 1929 al 1942. Fu inoltre
direttore della Domus Galileana di Pisa. Nel 1914 fondò la rivista
“L'arduo”, con sede a Bologna, le cui pubblicazioni furono
interrotte per alcuni anni e ripresero dal 1921 al 1923. Dalle pagine della
rivista
T. propugnò le proprie idee filosofiche, vicine al
Neoidealismo, e in particolare la convinzione che la storia della scienza si
configurasse come il luogo ideale dell'incontro tra il sapere scientifico e la
cultura filosofica e umanistica. Espresse i suoi pensieri e il frutto dei suoi
studi anche in numerosi saggi apparsi su autorevoli periodici scientifici e
culturali, tra cui “Pegaso”, “Pan”,
“Letteratura”, in seguito raccolti in opere come
Scritti
liberisti (1919),
Scritti di storia e critica della scienza (postumo,
1952) (Tortorici, Messina 1888 - Pisa 1949).